Serbia: iniziate le celebrazioni per il 1700.mo anniversario dell'Editto di Milano
In Serbia le celebrazioni per il millesettecentesimo anniversario dell’Editto di Milano
sono cominciate giovedì sera al Teatro nazionale di Niš (l’antica Naissus, dove nacque
Costantino i) con un concerto del coro del monastero di Sretenje. Erano presenti,
fra gli altri, il Patriarca della Chiesa ortodossa serba, Irinej, numerosi vescovi,
il capo dello Stato, Tomislav Nikolić, il primo ministro Ivica Dačić, l’ambasciatore
italiano a Belgrado, Armando Varricchio, e il suo collega russo Alexander Chepurin.
Nel suo intervento - riferisce L'Osservatore Romano - Nikolić ha sottolineato come
la Serbia segua ancora i principi dell’Editto di Milano, garantendo a tutti piena
libertà religiosa. Un messaggio dunque ancora valido attraverso i secoli quello lanciato
nel 313 da Costantino, imperatore d’Occidente, e da Licinio, imperatore d’Oriente,
con l’obiettivo di porre fine a tutte le persecuzioni religiose e proclamare la neutralità
dell’impero nei confronti di qualsiasi fede. Il 2 dicembre scorso il vescovo di Niš,
Jovan, aveva celebrato la divina liturgia nella chiesa dei santi Costantino ed Elena,
conclusa con un ringraziamento a tutti i partecipanti al progetto, intitolato «La
Parola di Dio alla città di Costantino», lanciato dalla diocesi ortodossa e dalla
Società biblica serba. In occasione del rito sono state distribuite ai fedeli più
di novecento copie della sacra Scrittura. Due mesi prima, il 4 ottobre 2012, era stata
la metropolia di Zagabria-Lubiana (entità sotto la giurisdizione della Chiesa ortodossa
serba) a celebrare la divina liturgia in vista del 1700° anniversario dell’Editto
di Milano. Le iniziative per il «Giubileo di Costantino» (che la Chiesa ortodossa
considera santo e “simile agli apostoli”) hanno compreso anche una serie di conferenze:
quella dal titolo «L’Editto di Milano (313-2013): una base per la libertà di religione
o di credo?», a maggio, a Novi Sad, ha radunato teologi e storici di differenti confessioni.
Le celebrazioni si concluderanno a ottobre. In settembre è prevista la visita del
cardinale arcivescovo di Milano, Angelo Scola. (I.P.)