Algeria: terminato il blitz finale. Morti 7 ostaggi e 11 terroristi
Algeria. Le forze speciali hanno lanciato l’assalto finale al sito petrolifero di
In Amenas. Nel blitz sono morti gli ultimi 7 ostaggi stranieri e 11 rapitori, estremisti
islamici, che mercoledì scorso hanno preso d’assedio l’impianto sequestrando diversi
stranieri e centinaia di lavoratori algerini. Sedici ostaggi, non si sa di quale nazionalità,
sarebbero stati trovati vivi. Sono, intanto, iniziate le operazioni di bonifica dell’istallazione
da eventuali ordigni esplosivi che i terroristi potrebbero aver piazzato. Il servizio
di Debora Donnini:
La tv di stato
conferma: sono morti i 7 ostaggi stranieri, gli ultimi ancora nelle mani dei terroristi.
A perdere la vita nell’assalto finale delle forze speciali algerine anche 11 rapitori.
Probabilmente di provenienza dal Niger, gli estremisti legati ad al Qaeda, mercoledì
scorso si sono asserragliati nel compaund per chiedere uno scambio di prigionieri
e la fine dell’intervento militare francese in Mali. Sembra, dunque, volgere al termine
la drammatica vicenda dell’assedio che ha tenuto col fiato sospeso le principale cancellerie
occidentali preoccupate per gli ostaggi. Fonti locali riferiscono del ritrovamento
di almeno 15 corpi carbonizzati all’interno della struttura. Mancano all’appello meno
di dieci cittadini britannici, fa intanto sapere il ministro degli esteri Hague che
non esclude, dunque, cattive notizie. Il primo ministro della Romania, Ponta ha detto
che un romeno è stato ucciso e un altro ferito. Parlando alla Bbc, il segretario
alla Difesa Usa, Leon Panetta, ha assicurato che Washington intraprenderà "tutti i
passi necessari per proteggere gli americani" dalla minaccia rappresentata dai militanti
qaedisti nel Nordafrica.