A Palermo ricordati Chinnici e Borsellino

Non abbiamo ancora vinto la guerra contro la mafia, ma abbiamo vinto tante battaglie grazie a uomini come Rocco Chinnici e Paolo Borsellino, che sono degli eroi.” Lo ha detto, parlando ai giovani, il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, oggi a Palermo, all’auditorium del Liceo classico Meli, per la presentazione dei Progetti di educazione alla cittadinanza in occasione della ricorrenza della nascita di Rocco Chinnici e Paolo Borsellino. Presente alla cerimonia anche Paola Severino, per la quale la lotta alla mafia comincia dal rifiuto “dell’ottenimento del successo facile senza sacrificio, valori che noi tutti dobbiamo coltivare. Bisogna cominciare dalle famiglie. Chinnici e Borsellino hanno cominciato da soli - ha aggiunto - ma oggi non sono soli, ci siamo tutti noi”. Alessandra Zaffiro:

“Abbiamo il dovere della memoria, dobbiamo assolutamente continuare a ricordare Paolo Borsellino e Rocco Chinnici, degli eroi complessi che hanno continuato a lavorare con impegno nonostante sapessero che ogni giorno poteva essere l’ultimo. Hanno continuato a farlo perché credevano in quello che facevano”. Lo ha detto il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, intervenendo questa mattina insieme al ministro della Giustizia Paola Severino al liceo Meli di Palermo per la presentazione dei Progetti di educazione alla cittadinanza, in occasione dell’anniversario della nascita dei magistrati Rocco Chinnici e Paolo Borsellino, uccisi dalla mafia.Per il ministro Severino “la legalità inizia dal basso, con il rifiuto del compromesso. Quando Chinnici faceva la sua lotta alla mafia, non dimentichiamo che la parola mafia non esisteva e chi la pronunciava veniva tacciato di essere quasi un visionario”. In merito alla normativa sulla confisca dei beni ai boss mafiosi, il ministro Cancellieri ha aggiunto: “abbiamo apportato cambiamenti molto significativi. Adesso sarà tutto molto più semplice”. A tal proposito il ministro Severino ha sostenuto che in Europa “o tutti i paesi combattono la criminalità con gli stessi mezzi e la stessa forza, oppure rinascerà nelle maglie larghe nel sistema”.