I vescovi della Basilicata dal Papa. Mons. Superbo: troppi giovani lasciano la nostra
regione
Ieri mattina il Papa ha ricevuto i presuli della Conferenza episcopale della Basilicata
in visita "ad Limina". Un incontro nel quale Benedetto XVI si è interessato delle
problematiche e delle ricchezze della regione, suddivisa in sei diocesi e che conta
273 parrocchie. Al termine del colloquio, Benedetta Capelli ha intervistato
mons. Agostino Superbo, arcivescovo metropolita di Potenza e presidente della
Conferenza episcopale della Basilicata:
R. – E’ andata
molto bene, il Papa ci ha accolto veramente da padre, con un sorriso, ci ha detto
qualche parola di augurio e poi ha voluto ascoltare ciascuno di noi per quanto riguarda
le ricchezze e anche le problematiche delle nostre comunità diocesane. Noi, a nome
di tutti quanti, abbiamo rivolto al Papa l’invito a venire in Basilicata, a visitarci.
Poi sceglierà lui come e quando… Non sappiamo se verrà, ma noi gli abbiamo rivolto
questo invito perché non è mai venuto in Basilicata. Il colloquio è stato cordialissimo,
di grande intensità affettiva e di grande comunione con la sede di Pietro, da parte
nostra, e di grande preoccupazione, affettuosa, paterna, da parte sua, per le nostre
comunità diocesane.
D. – Al suo invito di venire in Basilicata, qual è stata
la reazione del Papa?
R. – Un grande sorriso, una bella reazione di accoglienza.
Ha capito che siamo disponibili e lo desideriamo però non possiamo imporre ritmi al
suo ministero. Ma è stato contento di essere stato invitato.
D. – Qual è stato
l’incoraggiamento più forte che è venuto dal Papa?
R. – L’incoraggiamento più
forte riguarda la vita di fede delle nostre popolazioni e soprattutto un sostegno
alla validità della famiglia che da noi, ancora, ha una grande forza allo stesso tempo
però ha bisogno di ricevere la luce del Vangelo e soprattutto la forza della testimonianza
cristiana.
D. – Cosa lei ha detto, poi, al Papa della sua diocesi?
R.
- Io all’inizio ho detto qualcosa che riguarda tutta la regione e le problematiche
più gravi che riguardano il lavoro e l’emigrazione continua dei giovani. Questo lo
ha impressionato. Noi perdiamo circa 1200 abitanti l’anno e la maggior parte sono
giovani laureati e questo è una grande povertà per la nostra diocesi. Per quanto riguarda
il resto l’ho ringraziato per l’Anno della fede, per la sua attività, per il suo magistero,
per la spinta che ci dà ad andare verso il Signore e a portare tutti verso Cristo.
D.
–Un segno della vicinanza del Papa alla Basilicata è dimostrato dal presepe in Piazza
San Pietro…
R. – L’abbiamo ringraziato per questa accoglienza.
D. –
Un legame forte che la Basilicata ha dunque con il Papa…
R. - Certo, la Basilicata
ha un legame forte col Papa, lo ascolta, cerca di mettere in pratica i suoi insegnamenti
e seguirlo in questo percorso che ci porta ad attraversare la porta della fede, come
lui dice.
D. – Esce rafforzato da questo incontro, da questa visita ad limina?
R.
– Come sempre. Quando si va da Pietro si esce confortati, rafforzati, confermati nella
fede in Gesù Cristo.