Somalia: gli Shebab uccidono l'ostaggio francese dopo il fallito blitz militare
Sempre più critica la situazione in Somalia. I militanti Shebab hanno annunciato di
aver ucciso l'ostaggio francese Denis Allex, dopo che sabato scorso è fallito un blitz
militare per liberarlo. L'annuncio è arrivato con un “tweet” dei rapitori, in cui
si spiega che l'esecuzione dell'agente dei servizi segreti francesi è avvenuta ieri.
Le autorità di Parigi davano, invece, Allex per morto nel blitz di sabato. Salvatore
Sabatino ne ha parlato con mons.Giorgio Bertin, vescovo di Gibuti
e amministratore apostolico a Mogadiscio:
R. - Ci sono
ancora luoghi che sfuggono alla nascente, nuova, autorità somala. Dunque, questo tragico
avvenimento sta appunto a significare che una resistenza da parte degli Shebab è ancora
presente.
D. - Lei più volte ha definito la Somalia “un buco nero in balia
di una terribile anarchia”. Qual è la situazione attualmente nel Paese?
R.
– Ci sono sempre questi tre tronconi. Il primo è il Somaliland con una relativa sicurezza.
Il secondo è il Puntland dove ultimamente sembra esserci una rinnovata presenza di
Shebab. E il terzo è la parte centro-sud che ha visto forti progressi in senso politico
e istituzionale. Ma bisogna ammettere che l’autorità non si è ancora imposta in tutte
le zone. Rimangono le zone rurali dove la presenza islamista continua a essere presente.