2013-01-17 08:14:09

Escalation di violenza in Siria. Tre le autobombe esplose ad Idlib


Siria. Decine di morti ad Idlib all’indomani del sanguinoso attacco all’università di Aleppo che ha indotto la Russia, storico alleato di Damasco, a chiudere il suo consolato. L’Iran intanto ha ribadito che l’unica strada da percorrere è quella diplomatica. Teheran si è impegnata a fornire un miliardo di dollari alla Siria per sostenere l’economia. Marina Calculli:RealAudioMP3

Tre autobombe hanno colpito ieri Idlib uccidendo 22 persone, in maggioranza soldati del regime. L’agenzia governativa Sana ha parlato, come di consueto, di attacco terrorista. Alla periferia di Damasco, invece, a Daraya, ieri è stato il giorno più violento, secondo le testimonianze dei residenti, raccolte dall’osservatorio siriano per i diritti umani. Almeno 60 persone sono morte. E’ da diverse settimane che Daraya è sotto i raid dell’esercito come già si era verificato nell’estate del 2012. A Daraya, che è un villaggio di 200.000 abitanti, dall’inizio del conflitto sono morte circa 500 persone. Intanto all’indomani dell’orrendo attentato contro l’università di Aleppo, tutte le università del paese sono rimaste chiuse in segno di solidarietà. Il comandante dell’esercito ha accusato duramente i ribelli: “hanno colpito l’università con un missile terra-aria a partire dal quartiere di Laramoune”, invitando poi i paesi occidentali a “non usare due pesi e due misure quando si devono giudicare dei terroristi”. L’Unione Europea nel frattempo annuncia l’intenzione di mettere fine al conflitto siriano, senza però un intervento militare. A Febbraio a Bruxelles si terrà una riunione dei ministri degli affari esteri cui sarà presente anche Lakhdar Brahimi.







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