Guatemala: mons. Rios Mont invita la comunità a non farsi giustizia da sola
Mons. Mario Enrique Rios Mont, amministratore apostolico del vicariato apostolico
di Izabal, in Guatemala, ha fermamente condannato il comportamento della comunità
di Puerto Barrios, che ha linciato due ladri sorpresi a rubare dopo che erano stati
arrestati per furto e il giorno dopo rimessi in libertà. "Questo atteggiamento è contrario
alla legge di Dio che dice chiaramente non uccidere" si legge nel testo del vescovo,
pervenuto all’agenzia Fides. "Il vicariato è impegnato nella Missione continentale
permanente – prosegue - quindi speriamo che questo tempo sia opportunità di pentimento
e di conversione per una migliore qualità della vita personale, familiare e sociale.
Non si può avere una vita degna uccidendo il fratello". Più avanti mons. Rios precisa:
"Chiediamo alle autorità competenti di procedere con le necessarie indagini e di amministrare
la giustizia”. Quindi continua: “invitiamo tutte le comunità del vicariato: Castellas,
Garifunas e Q'eqchies, ad astenersi dal farsi giustizia per proprio conto. Come Chiesa
dobbiamo cercare la via del dialogo per risolvere i problemi”. Secondo la stampa locale,
la vicenda risale alla fine dell’anno 2012: due persone erano state fermate dalla
comunità di Puerto Barrios e consegnate alla polizia per aver rubato nella zona. Per
motivi sconosciuti, queste persone il giorno dopo giravano liberamente. Nonostante
gli avvertimenti della comunità, hanno commesso di nuovo il reato, malmenando un commerciante
del posto, così la folla si è fatta giustizia da sola. (R.P.)