Spagna: Messaggio dei vescovi per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Vicinanza e preghiere per tutti i cristiani che, nel mondo, patiscono discriminazioni
e persecuzioni a causa della fede: è quanto esprime la Conferenza episcopale spagnola
in un messaggio per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in programma
dal 18 al 25 gennaio. Nel testo, redatto dalla Commissione episcopale per le relazioni
interconfessionali, si ricordano in particolare “i tristi atti di violenza contro
comunità cristiane di vari Paesi a maggioranza musulmana, come Pakistan, Nigeria,
Egitto, Sudan” e si chiede “a tutti gli uomini di buona volontà” di pregare affinché
“cessino tali violenze che vanno contro la dignità della persona umana, creata ad
immagine e somiglianza di Dio, e contro la libertà religiosa, diritto fondamentale
dell’essere umano”. Il messaggio dei vescovi iberici ricorda, poi, che quest’anno
la preparazione dei testi per l’edizione 2013 della Settimana è stato affidato ai
cristiani dell’India, i quali hanno scelto il tema dei dalit, i cosiddetti “fuori
casta” sia nel contesto della società indiana, sia all’interno delle comunità cristiane.
Essenziale, dunque, in quest’ottica, non solo “l’unità visibile” dei cristiani, ma
anche “la solidarietà con la sofferenza che tanti fratelli nella fede patiscono e
con il loro anelito di libertà e di giustizia”. “Alla luce dell’esperienza della Chiesa
e delle comunità cristiane in India – si legge ancora nel messaggio – comprendiamo
più chiaramente come la ricerca dell’unità visibile di tutti i cristiani non può distaccarsi
dall’impegno per la giustizia ed il superamento delle ferite del passato, ovvero dalla
purificazione della memoria”. La Chiesa spagnola ribadisce, perciò, l’importanza dell’ecumenismo
“spirituale”, che “nasce dalla preghiera perseverante e dalla conversione”, e dell’ecumenismo
“diaconale”, che si sviluppa “nel campo dell’educazione e della carità ed ha implicazioni
sulla verità dell’essere umano, della giustizia, della pace e della famiglia”. Guardando,
inoltre, ai prossimi mesi, i presuli iberici ricordano la decima Assemblea del Consiglio
mondiale delle Chiese, che avrà luogo a Busan, in Corea, nel mese di ottobre, suo
tema “Dio della vita, conducici alla giustizia e alla pace”. E ancora: nel contesto
dell’Anno della fede, indetto dal Papa per celebrare i 50 anni del Concilio Vaticano
II, la Chiesa di Madrid ribadisce l’importanza di alcuni documenti conciliari dedicati
all’ecumenismo ed al dialogo interreligioso, tra cui la Lumen gentium, la Unitatis
redintegratio, la Dignitatis humanae e la Nostra aetate. Infine, il messaggio dei
presuli spagnoli si sofferma sull’attuale crisi economica del Paese ed invita tutti
i credenti a “cambiare stile di vita”, ponendo al centro dell’economia “una visione
integrale, e non parziale, dell’uomo e della sua dignità, creando le condizioni perché
nasca un nuovo tipo di relazione con il denaro, la produzione ed il consumo”. (A
cura di Isabella Piro)