Russia: domenica di protesta contro la legge restrittiva sulle adozioni
In Russia ieri giornata di marce di protesta contro la legge che blocca le adozioni
di bambini russi da parte di cittadini americani. Una normativa adottata in segno
di rappresaglia contro Washington. A Mosca la manifestazione maggiore. Ce ne parla
Giuseppe D’Amato:
I manifestanti
hanno sfilato al grido “vergogna, vergogna!”, tenendo in mano cartelli con le foto
degli oltre 400 deputati che hanno votato la legge. Secondo i dati degli organizzatori
erano in 50mila i convenuti, mentre fonti indipendenti ne calcolano 20mila circa.
Il dato è rilevante, considerando la temperatura gelida e le abitudini dei russi.
Come si ricorderà, in novembre gli Stati Uniti hanno approvato una legge denominata
“Magnitsky”, che mette nel mirino i corrotti e chi calpesta la democrazia russa.
I parlamentari federali hanno risposto con il blocco delle adozioni internazionali
per i cittadini Usa. 700mila bambini sono oggi orfani in Russia. 110mila sono ospitati
in condizioni difficili. Nel fine settimana una ragazza cieca, Natasha Pisarenko,
ha scritto al presidente Putin una lettera commovente. Essere adottato da uno straniero,
veniva spiegato, dà la possibilità a chi è affetto da particolari malattie di essere
curato. “Signor presidente, - ecco la conclusione della lettera - ci sorprenda… dia
un esempio…adotti 5-10 orfani con gravi malattie congenite”.