2013-01-14 14:16:09

La Chiesa in India dopo un nuovo caso di stupro: la sfida è l’educazione


In India, Paese scosso da un ennesimo caso di stupro avvenuto nel Punjiab, i vescovi ribadiscono “la sacralità della vita e l’urgenza di uno sforzo nel campo dell’educazione, per combattere questa pratica che degrada la dignità della donna”. “Tutto il Paese, istituzioni, comunità religiose - spiega all’agenzia Fides padre Dominc D’Abreo, portavoce della Conferenza episcopale dell’India - stanno lavorando e devono continuare ad impegnarsi per garantire diritti e dignità di ogni persona”. “Il fenomeno degli stupri deve essere monitorato, il Paese ne sta prendendo coscienza e sta compiendo degli sforzi. La Chiesa in questo campo offre il suo contributo: Abbiamo sempre difeso e difenderemo la dignità della donna, il rispetto e la sacralità della vita. La sfida oggi è quella dell’educazione, che va impartita ai bambini e ai giovani, centrandola sul rispetto della vita di ogni essere umano. Su questo versante – sottolinea - la fede cristiana pone il rispetto della vita al vertice dei valori umani. Saremo sempre dalla parte di chi è privato della sua dignità, di chi viene emarginato o subisce abusi nella società. La Chiesa in India – aggiunge padre Dominc D’Abreo – parla in favore degli oppressi e incoraggia tutti a compiere maggiori sforzi per combattere il fenomeno dello stupro e costruire una società migliore”. In tal senso, la ‘Giornata di giustizia per la parità uomo-donna’, che si terrà il 27 gennaio a Mumbai, sarà un segno per tutto il Paese. “Sarà un momento molto importante per offrire una luce alla nazione e incoraggerà tutta la popolazione a seguire questa luce. Non chiediamo la pena di morte, perché crediamo che la vita sia sempre sacra. Chiediamo – conclude padre Dominc D’Abreo - che chi commette un reato odioso come lo stupro, sia punito severamente per dire a tutta la società quanto sia grave”. (A.L.)







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