Libano: la legge elettorale fa discutere i leader politici cristiani
In Libano diversi leader politici cristiani partecipano al dibattito sulla legge elettorale,
con cui si terranno le elezioni legislative in programma per la prossima primavera.
In una riunione svoltasi venerdì a Bkerké, alla presenza del Patriarca maronita Béchara
Boutros Raï - rende noto l’agenzia Fides - i rappresentanti delle quattro principali
formazioni politiche cristiane hanno ribadito unanimemente la “necessità di pervenire
a una legge elettorale che assicuri la migliore rappresentanza per tutte le comunità
libanesi”. Una formula generica che rappresenta, di fatto, un passo indietro rispetto
al consenso espresso domenica scorsa dagli stessi raggruppamenti (Corrente Patriottica
Libera, Forze Libanesi, Kataëb et Marada) nei confronti della proposta di legge formulata
dal cosiddetto “Rassemblement ortodosso”. La controversa proposta di riforma in questione
prevede di trasformare il Libano in un distretto elettorale dove ogni cittadino vota
solo per membri appartenenti alla propria confessione religiosa. Tale prospettiva
era stata appoggiata dalle formazioni cristiane presenti al summit di domenica scorsa,
ma poi aveva suscitato stroncature radicali da parte di parlamentari cristiani indipendenti
e dello stesso Presidente libanese, il cristiano maronita Michel Sleiman. (A.L.)