Sono 215 i simboli politici depositati al Viminale in vista del voto del 24 e 25 febbraio.
I termini sono scaduti oggi alle 16. Entro martedì le decisioni sulla regolarità.
Il ministro dell’Interno Cancellieri assicura: i simboli fasulli verranno ricusati.
Continuano intanto le schermaglie tra gli schieramenti. Servizio di Giampiero Guadagni:
C’è la scritta
Berlusconi Presidente nel simbolo del Popolo delle Libertà depositato al Viminale.
Berlusconi, convinto della possibilità di vincere, sarà il capo della coalizione degli
otto partiti di centrodestra. Ma non sarà il candidato premier, assicura il segretario
della Lega Maroni che conferma quanto stabilito in questo senso nel patto elettorale
tra Pdl e Carroccio e a sua volta fa sapere che si candiderà solo per la presidenza
della Regione Lombardia. Una regione chiave anche per determinare gli equilibri politici,
soprattutto al Senato. I sondaggi danno in vantaggio il centrodestra. E oggi è scoppiata
una polemica per il duro attacco del candidato governatore dei centristi Albertini
contro il presidente uscente Formigoni. Su scala nazionale intanto i partiti che sostengono
Monti hanno trovato un accordo sulle liste dei candidati. Il premier uscente auspica
che qualunque sia l’esito delle prossime elezioni ci sia cooperazione tra i riformisti
presenti nei diversi partiti. E Casini ribadisce: non è il momento di fissare alleanze,
il centro può vincere. Ma il leader di Sel Vendola avverte l’alleato Bersani: io sono
alternativo a Monti, il centrosinistra ha diritto a governare senza ipoteche. Con
Monti e Casini, aggiunge Vendola, si può semmai collaborare per la riforma dello Stato.