Vietnam: il monastero carmelitano di Hanoi sotto le ruspe del governo. Appello dei
cattolici
Le autorità della capitale vietnamita hanno iniziato l'opera di demolizione della
chiesa e del centenario monastero Carmelitano di Hanoi, edificio storico al centro
di una lunga battaglia fra governo e vertici ecclesiastici per la proprietà dei terreni.
L'amministrazione locale - riferisce l'agenzia AsiaNews - intende cancellare ogni
traccia degli edifici - l'opera di abbattimento ha preso il via lo scorso 3 gennaio
- e costruire al loro posto un ospedale di cinque piani. Tuttavia, fonti cattoliche
dell'arcidiocesi parlano di "progetti segreti" che interesserebbero la zona, "ben
diversi" dalla realizzazione di un nosocomio al servizio della città. Chiesa e monastero
si trovano al numero 72 di via Nguyễn Thái Học, ad Hanoi, e sono presenti da oltre
cento anni. Nel tentativo di fermare questo nuovo attacco contro la comunità cattolica,
dopo la recentecondanna di giovani attivisti, l'arcivescovo mons. Peter Nguyen Van
Nhon ha subito inviato un appello urgente al Primo Ministro Nguyễn Tấn Dũng. Si tratta
della quinta petizione rivolta ai vertici di governo, sebbene finora non hanno fornito
gli esiti sperati. Al tempo stesso, il prelato ha spedito un appello alle autorità
della capitale; anche in questo caso, la "legittima" richiesta dei cattolici è stata
"ignorata" di proposito. Secondo le autorità di Hanoi, le rivendicazioni di mons.
Nguyen Van Nhon sono prive di fondamento perché il possesso dei terreni è di pertinenza
dello Stato. La curia avrebbe "affidato i terreni" all'amministrazione cittadina,
la quale ha poi deciso di devolvere l'area al Dipartimento della sanità per la costruzione
dell'ospedale di Xanh-Pôn. Di contro, dai documenti emerge in modo chiaro che la proprietà
dei terreni - sui quali sorge il monastero Carmelitano - è da oltre cent'anni dell'arcidiocesi
di Hanoi. E la curia non ha "mai" girato o affidato l'uso e il possesso della zona
alle autorità di Hanoi: si è trattato infatti di un caso di esproprio forzato, perpetrato
con l'uso della forza e in violazione al diritto. L'arcivescovo di Hanoi ha inviato
lettere a sacerdoti, religiosi e laici chiedendo loro preghiere per la Chiesa, per
la giustizia e la pace in Vietnam, per una piena libertà religiosa nel Paese. Interpellato
da AsiaNews p. Hùng invita i cattolici vietnamiti a "mantenere spirito saldo" e a
"proteggere le chiese locali". Non possiamo ignorare, afferma il prete, i luoghi vittime
di "incidenti, difficoltà, discriminazioni, dove non si rispettano i diritti umani
di base e la struttura sociale". (R.P.)