Elezioni: etica e sociale nell'agenda dei cattolici
"Se un politico è cattolico
è cosa ovvia che abbia ad esprimere nel suo impegno politico ciò che è consequenziale
alla sua scelta di fede". Ospite di 105 FM della Radio Vaticana, l'arcivescovo
Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova
Evangelizzazione, interviene sull'assenza, dal dibattito politico, dei temi etici.
"Il parlamentare deve cercare di esprimere al meglio la sua consapevolezza, ben sapendo
che anche persone che non hanno fede, e che vivono in una dimensione differente, convergono
su questioni e principi etici fondamentali". "Sono convinto che la presenza pluralistica
dei cattolici in diversi partiti permanga come una ricchezza, perché è pur sempre
un seme che viene messo in diverse realtà e ha lo scopo di animare le diverse realtà,
anche in presenza di concezioni differenti della società e della vita. Però, questa
ricchezza non può diventare irrilevante. Ed ecco perché spetterà proprio ai singoli
parlamentari il dover mantenere sempre attenta, vigile e costante questa loro responsabilità".
Sul fronte economico, mons. Fisichella, torna sull'importanza della lotta allo 'spread
sociale'. "Non è la persona al servizio dell’economia: per noi vale l’opposto. L’economia
è al servizio della persona e l’economia deve trovare tutte quelle forme che sono
da adoperare perché venga raggiunto il bene comune. Questo, ovviamente, deve avvenire
nel rispetto della giustizia sociale". (a cura di Luca Collodi)