2013-01-10 09:15:31

Il card. Sandri ai cristiani in Egitto: siate presenza riconoscibile ed efficace del Vangelo


“Voi siete coloro che hanno offerto la disponibilità personale a servire la Chiesa e hanno ricevuto il compito ecclesiale di impegnarsi, in fedele e costruttiva cooperazione con i Pastori, perché la vita della comunità cattolica in Egitto sappia annunciare con efficacia il Figlio di Dio attraverso la vita sacramentale, la catechesi, la carità, specie nell’assistenza e nell’educazione, e nel servizio concreto e quotidiano”: è quanto ha affermato mercoledì sera il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, incontrando al Cairo i responsabili delle attività apostoliche in Egitto. “Senz’altro state sperimentando il deserto della presente situazione tanto difficile” da detto il porporato, sottolineando la necessità di “non dimenticare la secolare tradizione dell’Egitto, i vertici di religiosità e cultura che ha conosciuto e che deve confermare nel presente e nel futuro: una cultura sempre aperta alla Rivelazione di Dio”. In mezzo a tale deserto, i cristiani debbono essere “oasi per chi si incontra quotidianamente”, continuando a essere “presenza riconoscibile ed efficace del Vangelo di Cristo”. La Beata Teresa di Calcutta e il Beato Charles de Foucault sono stati ricordati dal cardinale Sandri come esempi da seguire, “due ardenti testimoni radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Nella conclusione del suo intervento, il cardinale ha voluto affidare ai presenti le finalità dell’Anno della Fede, particolarmente importanti nel contesto religioso in cui si trova l’Egitto ora, e ha richiamato un passo dell’Esortazione apostolica Ecclesia in Medio Oriente sugli istituti di educazione cattolica nel Paese che “essendo degli inestimabili strumenti di cultura per la formazione dei giovani alla conoscenza, dimostrano in modo evidente il fatto che esiste, in Medio Oriente, la possibilità di vivere nel rispetto e nella collaborazione, attraverso un’educazione alla tolleranza e una ricerca continua di qualità umana”. Nella mattinata di ieri il cardinale Sandri aveva celebrato una Messa per il bicentenario della nascita della Beata Maria Troiani, fondatrice delle Suore Francescane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria. Nell’omelia, il porporato ha sottolineato l’urgenza di “far sentire alle regioni orientali la sollecitudine della Chiesa” soprattutto in Siria e Iraq, Paesi “tanto feriti per la violenza degli uomini, ma per grazia di Dio immersi certamente nella ferita aperta del costato di Cristo”. Ricordando la “Madre Bianca”, che dal 1859 “riscattò e educò tantissime schiave nere, aprendole anche alla fede cristiana”, il cardinale Sandri ha nuovamente citato l’Esortazione pontificia Ecclesia in Medio Oriente, nella parte in cui afferma l’impegno della Chiesa Cattolica nel “promuovere la dignità personale della donna e la sua uguaglianza con l’uomo”. Ieri il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali si è recato a Sharm el-Sheik per l’inaugurazione della nuova chiesa dedicata alla Madonna della Pace. Oggii il il rientro a Roma. (L.P.)

Ultimo aggiornamento: 11 gennaio







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