I vescovi venezuelani chiedono di chiarire i dubbi sulla salute del presidente Chávez
“E necessario che le autorità informino con chiarezza e verità sullo stato ed evoluzione
della salute del Presidente Chavez perche si tratta di un tema d’interesse pubblico
dato il suo incarico. Le valutazioni di un’equipe medica conformata da professionisti
venezuelani potranno chiarire le incertezze”. Con queste parole i vescovi venezuelani,
in un comunicato emanato dall’Assemblea plenaria in corso a Caracas, hanno voluto
essere partecipi alla “inquietudine” generalizzata nel Paese, suscitata dalla malattia
del Presidente Hugo Chávez, in questo momento ricoverato a Cuba. Davanti alla confusa
situazione legislativa creata dall’assenza del Presidente per la presa del potere
prevista per oggi, l’episcopato ha invitato i poteri pubblici a “rispettare scrupolosamente
la normativa costituzionale”, perche dal rispetto dello Stato di diritto, dipendono
la stabilita e la pace del Paese. “Un’interpretazione accomodante della costituzione,
per raggiungere un obiettivo politico, è moralmente incettabile”- affermano i vescovi
- nel comunicato emesso nel corso della Plenaria che ha analizzato anche i recenti
processi elettorali che hanno coinvolto il Paese nel 2012. “Sebbene le due elezioni
si siano svolte in un ambiente di pacifica convivenza, le proteste per la mancanza
di condizioni di equità nello sviluppo della campagna elettorale obbligano a intraprendere
una revisione e l’assoluta imparzialità del sistema elettorale. Inoltre, la Conferenza
episcopale venezuelana ha manifestato la sua preoccupazione per l’insieme di leggi
con un forte contenuto ideologico, chiamate del “Potere popolare” che non sono contemplate
nella costituzione e che attentano contro la concezione di Stato pluralista, non escludente
e democratico. (A cura di Alina Tufani)