I vescovi tedeschi rompono con il Kfn: ora nuovo partner per le ricerche sugli abusi
La Conferenza episcopale tedesca ha interrotto il suo progetto di ricerca, in materia
di abusi sessuali compiuti da esponenti del clero, con l’Istituto di ricerca criminologica
della Bassa Sassonia (Kfn) e ora cerca un nuovo partner per affrontare in modo approfondito
e trasparente la questione. In un comunicato, i vescovi tedeschi spiegano la decisione
con il venir meno del rapporto di fiducia con il prof. Christian Pfeiffer, direttore
dell’Istituto. “Deploriamo molto il fatto – afferma la nota - che questo progetto
non possa essere portato a termine con il Kfn e di dover trovare un nuovo partner
con cui si possa riprendere tale progetto di ricerca. Ci siamo trovati costretti,
oggi, a recedere con effetto immediato dall’accordo con il Kfn per gravi motivi, e
a chiedere la restituzione di fondi per la ricerca già erogati“.
“Il rapporto
di fiducia tra il direttore dell’Istituto e i vescovi tedeschi – si legge nel comunicato
- si è rotto. La fiducia, invece, è un elemento irrinunciabile in un progetto così
ampio e delicato. Su questo, i partner del progetto si erano trovati d’accordo fin
dall’inizio. Il comportamento del prof. Pfeiffer nel campo della comunicazione nei
riguardi dei responsabili ecclesiali ha purtroppo causato la perdita di quella base
di fiducia necessaria ad una ulteriore collaborazione costruttiva. Siamo spiacenti
di non aver potuto trovare una soluzione consensuale, nonostante i nostri sforzi“.
La
Conferenza episcopale tedesca continua, tuttavia, ad essere “sempre convinta della
necessità di una ricerca criminologica in materia di abusi sessuali su minori nell’ambito
della Chiesa. Pertanto, essa cercherà un nuovo partner per lo svolgimento di tale
progetto. A tal fine, sono previsti, nelle prossime settimane, diversi colloqui".
Il
progetto di ricerca si inserisce nel quadro dell’ampio piano d’azione che la Chiesa
tedesca perseguendo da ormai quasi tre anni. "Nella primavera 2010, poco dopo la rivelazione
di numerosi casi di abusi - spiega la nota - la Conferenza episcopale aveva deciso
un’ampia serie di misure per affrontare la questione della violenza sessuale nei riguardi
di minori in ambito ecclesiale. Tra queste, l’istituzione di una linea verde telefonica,
la rielaborazione delle linee guida per affrontare l’argomento, la collaborazione
con la 'Tavola rotonda' istituita dal governo federale, ampie misure di prevenzione
e offerte di aggiornamento professionale nonché il riconoscimento materiale del danno
subito. Al di là di questo, sono stati avviati due progetti scientifici. Accanto al
progetto con il Kfn c’era un ulteriore progetto mirato all’analisi dei pareri forensi
nei riguardi dei sacerdoti coinvolti nel problema, guidato da un gruppo di ricerca
che fa capo al prof. Norbert Leygraf dell’Università di Duisburg-Essen. Abbiamo potuto
presentare all’opinione pubblica i risultati di questa ricerca già nel dicembre 2012
– concludono i vescovi - Questo impegno della Chiesa dimostra che siamo sempre impegnati
nell’affrontare in modo approfondito e trasparente la questione“.