Francia: la manifestazione contro i matrimoni gay non ha carattere confessionale
Il presidente della Conferenza episcopale francese, il card. André Vingt-Trois, non
parteciperà alla marcia del 13 gennaio indetta da un cartello di 34 associazioni a
Parigi per manifestare contro il progetto di legge che introduce in Francia il matrimonio
fra persone dello stesso sesso con diritto all’adozione. “Andrà forse a salutare i
manifestanti. Ma non parteciperà alla manifestazione in se stessa. Il cardinale considera
infatti che questa manifestazione solleva una questione che riguarda innanzitutto
i genitori, i cittadini e le associazioni familiari. Non è dunque una manifestazione
confessionale”. A fare all'agenzia Sir Europa il punto sulla partecipazione dell’episcopato
francese alla manifestazione “La manif pour tous” è mons. Hippolyte Simon, vescovo
di Clermont-Ferrand e vicepresidente della Conferenza episcopale francese, che spiega:
“Può essere che qualche vescovo, a titolo personale, accompagnerà i manifestanti della
sua diocesi”. “Da parte mia posso dire che non andrò alla manifestazione” perché “se
si dà a questa un carattere confessionale, si rischia d’indebolirla. Darebbe argomentazioni
a coloro che vogliono rinchiuderla in una particolarità religiosa, per squalificarla
ulteriormente”. È invece “una questione che chiama in causa l’insieme dei cittadini,
il progetto modifica il Codice civile e, dunque, la concezione stessa del matrimonio
civile”. (R.P.)