2013-01-09 08:15:30

Allarme lavoro in Europa: cresce la disoccupazione mentre la crisi non rallenta


E’ allarme lavoro in Europa. A dirlo il rapporto presentato ieri a Bruxelles dalla Commissione Ue. Necessari interventi concreti per evitare che il mercato del lavoro di alcuni Paesi possa collassare. Da Bruxelles, ci riferisce Laura Serassio:RealAudioMP3

Il dato medio della disoccupazione è sempre meno indicativo, con Austria, Lussemburgo, Germania e Olanda che si aggirano tra il 4 e il 5 e mezzo per cento, mentre Spagna e Grecia registrano un 26%, e schizzano intorno al 57% se si considerano solo le fasce giovanili. “Bisogna trovare le risorse per investire in formazione ed inclusione sociale”, ha ammonito il Commissario responsabile, Laslzo Andor, presentando a Bruxelles il rapporto europeo sul lavoro 2012. Rapporto decisamente non ottimista: la crisi dell’impiego che il continente sta attraversando è senza dubbio la peggiore degli ultimi vent’anni..e le prospettive non sono rosee: "è improbabile che si vedranno miglioramenti dal punto di vista socio-economico nel 2013”, dice chiaro l’esecutivo di Bruxelles. Bisogna quindi continuare a riformare il mercato del lavoro e i sistemi di welfare, che a causa della crisi hanno perso molta della capacità di protezione delle face più a rischio. Questa la ricetta del Commissario, che promette a breve un pacchetto d’investimenti sociali per la crescita e la coesione. Altro obiettivo: ridurre il gap tra i Paesi del Nord e Sud d’Europa, un divario occupazionale pari a 7 punti e mezzo percentuali. Per farlo, occorrerà soprattutto progredire nell’integrazione dell’Unione economica e monetaria anche in ambito occupazione.







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