2013-01-07 20:28:15

Ue e Usa tornano a chiedere le dimissioni del presidente siriano Assad


La crisi siriana. All’indomani del discorso alla nazione del presidente Assad, la Comunità internazionale chiede le sue dimissioni per porre fine alla guerra civile, mentre il governo dal canto suo intende, in tempi rapidi, mettere a punto i dettagli del piano proposto dal leader siriano. Intanto non si fermano i combattimenti con decine di vittime. E si fa sempre più drammatica la situazione umanitaria: oltre 150 mila i profughi che si sono riversati in Turchia. Il servizio di Paola Simonetti:RealAudioMP3

Le parole del presidente Assad non hanno convinto nessuno. Incredule si dicono Francia, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che chiedono le dimissioni del leader siriano. Poco agganciato alla realtà viene giudicato il suo piano, reso noto ieri, in tv alla nazione: la sua proposta di indire una conferenza di riconciliazione per redigere una nuova Costituzione, concedere un’amnistia e dare al Paese nuovo esecutivo, viene vista, da più parti, come un trucco per non concedere terreno alla diplomazia, pura propaganda, un tentativo estremo di restare attaccato al potere. Ma mentre il governo procede annunciando una riunione a breve per mettere a punto il piano proposto, proseguono violentissimi i combattimenti.Intensi gli scontri in diversi sobborghi di Damasco e ad Aleppo. Il bilancio di oggi parla di almeno 60 persone uccise, di cui più della metà sono civili.







All the contents on this site are copyrighted ©.