Razzismo allo stadio: chiudere le partite, non solo le amichevoli
"Il calcio,
quando succedono cose come in Pro Patria-Milan (nella foto, Boateng lascia il campo),
deve chiudere le partite. O si devono chiudere quelle curve e quelli stadi. Purtroppo
il calcio si deve giocare con la gente, ma dovrà giocare senza gente. La cosa
più grave è che tutti sanno chi sono, ma nessuno fa nulla. Per il presidente della
Lega Pro, Mario Macalli, "ad oggi non si è mai interrotta una gara. Si è interrotta
ieri e finalmente! Questi signori non sono 4 o 5, se no liquidiamo l’episodio in modo
troppo facile perché sono molto più di 4 mascalzoni, le immagini le abbiamo viste
tutti". "Ma non è il caso della Pro Patria, non va criminalizzata la città. Nessuno
lo vuole. Si vuole semplicemente dire che negli stadi italiani questi personaggi beceri
li popolano tutti. Non c’è ne uno che è esente da queste situazioni". "Le offese che
vengono rivolte a chi dirige lo sport, agli arbitri. Sono questi personaggi, tifosi,
che hanno rovinato questo mondo. Noi perdiamo spettatori non perché non produciamo
uno spettacolo buono, perché abbiamo stadi obsoleti. Noi perdiamo gente perchè allo
stadio ci vanno questi mascalzoni". (a cura di Luca Collodi)