Al via la missione del Coordinamento dei vescovi a sostegno dei cristiani di Terra
Santa
Inizia domani l’incontro annuale dei vescovi del Coordinamento delle Conferenze episcopali
europee e nord-amaericane a sostegno della Terra Santa. L’incontro, giunto alla sua
13.ma edizione, viene ospitato quest’anno a Betlemme, anziché a Gerusalemme. Scopo
dell’iniziativa, organizzata dal 1998 dalla Conferenza episcopale d’Inghilterra e
Galles, è di esprimere la comunione e la solidarietà della Chiesa universale con la
comunità cristiana locale e di rafforzare la speranza della pace nella regione. Alle
sessioni interverranno anche membri dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra
Santa e della Custodia di Terra Santa, nonché il nunzio apostolico in Israele e Palestina
Giuseppe Lazzarotto. Come nelle precedenti edizioni, prima delle sessioni i partecipanti
incontreranno il patriarca Latino di Gerusalemme, Fouad Twal, nonché il nunzio, per
fare il punto sulla situazione nella regione. La delegazione sarà divisa in due gruppi
di lavoro. Il primo si recherà in Giordania per visitare i campi rifugiati siriani
e iracheni che la Caritas locale ha allestito nella capitale Amman. È inoltre previsto
un incontro con i docenti e gli studenti dell’Università del Patriarcato Latino di
Gerusalemme a Madaba, la cui prima pietra è stata benedetta da Papa Benedetto XVI
durante la sua visita in Terra Santa nel 2009. L’altro gruppo della delegazione visiterà
la Striscia di Gaza per conoscere la realtà della comunità cristiana locale. Qui i
vescovi incontreranno anche studenti e docenti dell’Università di Betlemme. Il programma
della visita prevede anche incontri con diplomatici delle nazioni occidentali a Gerusalemme,
le autorità civili e religiose ed esponenti della società civile locale. La visita
si concluderà nella mattinata del 10 gennaio con una solenne celebrazione eucaristica
nella Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme e con una conferenza stampa. Della delegazione
fanno parte quest’anno: mons. Joan-Enric Vives, arcivescovo di Urgell, Spagna; mons.
Gerald Kicanas, vescovo di Tucson, Stati Uniti; mons. Richard Smith, arcivescovo di
Edmonton, Canada; i vescovi Declan Lang e William Kenney della Conferenza episcopale
inglese e gallese , mons. Michel Dubost, vescovo di Evry, Francia, e mons. Stephan
Ackermann, vescovo di Treviri, Germania. (Zengarini-Tufani)