2013-01-02 19:57:55

Spread chiude sotto la "soglia Monti": 283 punti. Soddisfatto il premier uscente


Il calo dello spread viene salutato con soddisfazione dal premier uscente Monti, che nelle settimane scorse aveva auspicato la soglia 287, vale a dire la metà esatta rispetto al suo approdo a Palazzo Chigi. Ier mattina, intanto, prima uscita politica di Monti, intervenuto a Radio Anch’io. Molte le reazioni dei leader politici. E da Napoli il capo dello Stato Napolitano augura un 2013 di crescita. Servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

La luce alla fine del tunnel è più vicina di prima. Mario Monti mostra ottimismo e offre, ormai da capo di una coalizione, la ricetta per uscire dalla crisi economica e sociale: ridurre la tassazione che grava su lavoro e imprese e parallelamente ridurre la spesa. Al candidato premier del centrosinistra Bersani che gli chiede da che parte sta, Monti risponde: dalla parte delle riforme che rendono l'Italia competitiva e creano occupazione. Poi stoccate a Berlusconi: sull’ipotizzato complotto per far cadere lo scorso anno il suo governo; e sui valori etici, che, osserva Monti, vanno difesi, ma non devono essere usati come un’arma contro i rivali. Sul piano istituzionale, annuncia, la prima riforma sarà la riduzione dei parlamentari. Commenta il presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro: anche il Professore deve stare attento a non farsi prendere la mano da demagogia e antipolitica. Monti non è più credibile, attacca Berlusconi, che promette l’abolizione dell’Imu e spiega che in caso di vittoria del centrodestra potrebbe non essere lui il premier. A non essere credibile è Berlusconi, ribatte Casini per il quale lo sfidante di Monti è Bersani, che, dice il leader Udc, può diventare premier solo se conquista la maggioranza in Senato e alla Camera.

Ultimo aggiornamento: 3 gennaio 2013







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