Il bilancio 2012 del governo italiano: spread in discesa ma le tasse non calano
“Analisi di un anno di governo”. È il titolo documento presentato sul sito governo
che illustra in otto punti l’azione dell’esecutivo nel 2012 e indica anche gli obbiettivi
per prossimo futuro. Intanto, dopo il plauso unanime al discorso di fine anno di Napolitano,
i partiti tornano a dividersi proprio sull’impegno in politica di Mario Monti, nuovamente
criticato dall’ex premier Berlusconi. Sentiamo Marco Guerra:
Un bilancio
di quel che è stato fatto e di ciò che rimane ancora da fare in futuro, eventualmente
con una conferma di Mario Monti a capo dell’esecutivo. La lunga nota di palazzo Ghigi
parte dalla situazione economica del paese nel periodo precedente alla chiamata del
professore al governo, per poi mettere in risalto i risultati ottenuti sul fronte
della riduzione dello spread e della crescita della credibilità in Europa. Il documento
parla anche di “miglioramento dell’economia” relativo alle prospettive per il futuro.
Salienti i passaggi sul fisco, dove si legge che “l'obiettivo è di ridurre di un punto
e progressivamente la pressione fiscale”; e sulla spending review, in cui si sottolinea
la necessità di “non cedere alle lobby di chi non vuole rinunciare ai propri privilegi".
Monti usa palazzo Ghigi per farsi propaganda, affermano diversi esponenti del Pdl.
Critiche anche dal leader del partito Berlusconi che torna a biasimare la discesa
in campo del professore definendolo un leaderino. Un appoggio incondizionato al professore
e alla sua azione viene invece espresso da Casini che avverte Bersani ribadendo che
per l’Udc l’unico premier possibile è Monti. Nessun commento al momento in casa Pd,
dove sono attesi per oggi i risultati definitivi delle primarie dei candidati al parlamento.
Si registra infine l’intervento di Grillo sul suo blog personale in cui si scaglia
contro tutti partiti parlando di avventura politica “terminata”.