Frère Alois, "Nell'incontro fra i ragazzi di Taizé e il Papa un anticipo di unità"
"I giovani sono
stati molto contenti dell’accoglienza ricevuta qui dalla Chiesa di Roma e sono rimasti
profondamente toccati dalla preghiera con il Santo Padre in Piazza San Pietro.
È stata veramente una preghiera; il Papa ci ha aiutato a rivolgerci al Cristo. Così,
il Vangelo ha toccato i cuori dei cristiani - non solo cattolici ma anche protestanti,
ortodossi - che hanno vissuto questo come un momento di unità, nel quale abbiamo anticipato
l’unità dei cristiani". Così il priore della Comunità ecumenica di Taizé,
frère Alois, traccia il bilancio del 35mo. pellegrinaggio europeo che,
durante le feste natalizie, ha riunito 40 mila giovani nella Capitale. "Anche
il momento di silenzio in Piazza San Pietro è stato impressionante" continua frère
Alois. "Molti romani si sono uniti ai giovani che partecipavano all’incontro. Questo
lungo momento di silenzio con il Santo Padre è stato veramente il momento in cui Cristo
ha parlato ai cuori e lo Spirito Santo è venuto per tutti". (Intervista a cura
di Fabio Colagrande)