In Centrafrica salta l'accordo e i ribelli sono ormai vicini alla capitale
C’è preoccupazione nella diplomazia statunitense per la situazione in Repubblica Centrafricana.
Lunedì sera il Dipartimento di Stato ha emesso un comunicato in cui, citando il “deterioramento
della sicurezza”, chiede ai ribelli della coalizione Seleka di “cessare tutte le ostilità
e gli spostamenti verso la capitale”, Bangui. Il documento invita anche gli insorti
a “garantire la sicurezza della popolazione civile” e il governo a rispettare i diritti
umani nella regione. Gli Stati Uniti – si legge nel comunicato – sono preoccupati
“per le centinaia di arresti e sparizioni in corso”. Lunedì la coalizione Seleka aveva
rifiutato l’offerta del presidente in carica Bozizé di costituire un governo d’unità
nazionale, proprio denunciando violenze contro i suoi sostenitori nei territori ancora
sotto il controllo del governo. Da parte sua il presidente Bozizé ha ribadito che
non si presenterà alle prossime elezioni, nel 2016, e ha chiesto ai ribelli, ormai
ad appena 75 chilometri dalla capitale, di permettergli di concludere il mandato pacificamente.
(D. M.)