Primo gennaio 2013: marcia della pace in solidarietà con gli immigrati a Gioia Tauro
Accanto a quella nazionale che si terrà questa sera a Lecce avrà luogo domani una
marcia della pace nella Piana di Gioia Tauro in solidarietà con gli immigrati che
vivono, in questa zona, una difficile situazione. L’iniziativa, in occasione della
Giornata mondiale della Pace del primo giorno dell’anno, è promossa dall’Associazione”
Il Samaritano”, che opera da molti anni a favore di una cultura della Pace, della
non violenza, della legalità e della lotta alla mafia. “Viviamo tempi in cui la tentazione
che serpeggia in tante persone è quella di cedere al diffuso sentimento di rassegnazione”,
afferma il vicario della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e parroco del Duomo di
Polistena, mons. Pino Demasi: “La crisi economica ci stringe come una morsa senza
lasciarci via d’uscita. La situazione politica, italiana e internazionale, sembra
condiscendere all’impotenza e alla corruzione dilagante; la difesa dei valori, dalla
dignità della persona alla salvaguardia del creato, paiono ridursi a proclami vuoti,
facilmente sormontati dagli interessi economici di parte”. Il 2012 – aggiunge – ha
visto “riacutizzarsi molti focolai di conflitti, ha segnato la nostra terra calabrese
con le tante emergenze, ha riaffermato la diffusione della malavita organizzata”.
“Di fronte a tutto questo – spiega al Sir mons. Pino Demasi – non possiamo rassegnarci,
né cedere a compromessi. Non possiamo accettare di scambiarci brindisi superficiali
né auguri di circostanza”. Da qui, la proposta di iniziare l’anno nuovo condividendo
la lotta di tanti uomini e donne: “La lotta dei popoli che chiedono giustizia e dignità;
la lotta di tanti nostri concittadini sfiduciati,alle prese con la mancanza di tutela
dei diritti; la lotta temeraria e spesso carica di solitudine di chi si oppone alla
malavita organizzata”. “Insieme con loro – sottolinea mons. Pino Demasi – vogliamo
diventare ‘ricostruttori’ di pace, perché l’inizio del nuovo anno si colori di un
segno di speranza”. (A.L.)