Il Patriarca Bartolomeo I indice per il 2013 l’Anno della solidarietà universale
Il Patriarcato ecumenico ortodosso di Costantinopoli ha indetto per il 2013 un Anno
della solidarietà universale. In un tempo gravemente segnato da una crisi finanziaria,
che sta provocando “turbamento alla pace sociale” - si legge nel messaggio di Natale
del Patriarca Bartolomeo I - speriamo di “poter sensibilizzare diversi cuori della
comunità umana sul problema della grande e immensa povertà e sulla necessità di adottare
misure per alleviare gli affamati e i poveri”. Nel messaggio il Patriarca ricorda
anche che l’imperatore Costantino attraverso l’Editto di Milano del 313 d.C., “decretò
il libero esercizio della fede cristiana e allo stesso tempo il libero esercizio di
ogni altra religione”. “Purtroppo nonostante siano passati 1700 anni da allora - sottolinea
il Patriarca Bartolomeo I - continuano le persecuzioni religiose esercitate in vari
luoghi contro i cristiani o altre minoranze cristiane”. “Parallelamente - aggiunge
- gli antagonismi economici si intensificano globalmente e l’espirazione al guadagno
effimero è promosso a bene capitale”. Da questi squilibri derivano “le tristi conseguenze”
della superconcentrazione della ricchezza. “Pertanto esortiamoci gli uni gli altri
- si legge nel messaggio - affinché durante questo Anno della solidarietà universale,
facciamo come individui e come popoli, coscienti sforzi per mitigare le conseguenze
disumane delle grandi diseguaglianze, e perché venga riconosciuto il diritto di tutti
i più deboli, di godere dei beni indispensabili per la vita dell’uomo. In questo modo
vedremo, nella misura umanamente possibile, la realizzazione della pace sulla terra”.
(A.L.)