2012-12-30 14:59:19

Bersani: Monti dica con chi sta. Casini: vogliono un Centro piccolo


In Italia si intensificano le attività e i contatti fra le forze politiche in vista delle elezioni del 24 febbraio. Oggi si vota per il secondo e ultimo giorno delle primarie per scegliere i candidati di Pd e Sel da inserire nelle liste per il parlamento. I risultati ancora parziali vedono l’affermazione di alcuni esponenti storici del centrosinistra come Rosy Bindi. Bersani invita Monti a dire con chi si allea: "Non mi aspettavo uno scenario simile – afferma - non possiamo di nuovo affidarci a leader solitari. Monti deve dirci con chi sta, quali scelte intende fare, cosa pensa sui diritti civili. Non bastano un’agenda e un simbolo". Ma i democratici - aggiunge - restano "aperti a una collaborazione con il centro", poiché la situazione del Paese "si può affrontare solo se le forze progressiste e di centro possono collaborare". Il leader dell'Udc, Casini, critica il Pd di avere "non vuole un'area centrista competitiva", preferisce "il vecchio ed eterno scontro" con Berlusconi, ormai "avversario di comodo". "Alla Camera Futuro e libertà presenterà una sua lista federata con le altre, e candidature autonome" – dice Fini, sottolineando che Monti,anche nel dare via libera a più liste alla Camera, "ha dato prova di grande sensibilità politica". "Oltre a noi, Italia futura e l'Udc, potranno esserci -spiega- altri soggetti che si riconoscono nell'agenda. Penso a tanti esponenti del Pdl animati da spirito innovatore e che sono già usciti dal partito in dissenso da Berlusconi". Per Fini l'ex premier "è disperato" e lo si capisce, sostiene, "da come conduce questa campagna elettorale, attaccando sguaiatamente l'Europa". Tutto da definirsi l’assetto delle alleanze a destra: Lega e Pdl sono più distanti dopo l’incontro di ieri tra vertici dei due partiti. Per rilanciare la coalizione il Caroccio chiede un passo indietro di Berlusconi. Per il cavaliere l’intesa con la Lega non è obbligatoria: i due partiti sono sull’orlo della rottura. Il magistrato Antonio Ingroia ha ufficializzato ieri la sua candidatura e la nascita della lista “Rivoluzione civile” attaccando la candidatura di Grasso nel Pd e aprendo al Movimento 5 Stelle: ma Grillo ha chiuso subito la porta. (M.G.)







All the contents on this site are copyrighted ©.