2012-12-29 15:02:35

A Lecce, in Marcia per la Pace, nel ricordo di don Tonino Bello


RealAudioMP3 Anche quest'anno la Marcia nazionale della Pace del 31 dicembre, che si svolge a Lecce, coinvolge tutta la Chiesa italiana, ed è una risposta all'intuizione di Paolo VI che volle dedicare il 1° gennaio alla riflessione e alla preghiera per la pace nel mondo. "Ci ritroviamo con la Caritas italiana, l'Azione cattolica e Pax Christi - spiega l'arcivescovo metropolita di Lecce, mons. D'Ambrosio - per vivere un capodanno alternativo, fatto di preghiera, riflessione e digiuno". I partecipanti alla marcia digiuneranno e destineranno i soldi della cena ai detenuti del carcere di Lecce, anche loro afflitti da gravissime condizioni di sovraffollamento. "Dopo 12 mesi di delusioni e paure - spiega mons. D'Ambrosio - ci apriamo al nuovo anno invocando il Principe della pace, Colui che in questo Natale ci siamo prostrati ad adorare". "Benedetto XVI - continua il presule - per il suo Messaggio per la giornata della Pace di quest'anno ha scelto il tema 'Beati gli operatori di pace'. Un modo per ricordarci che le promesse delle Beatitudini si realizzano nella misura in cui l'uomo fa della pace il suo impegno quotidiano". "La scelta di Lecce - aggiunge mons. D'Ambrosio - è avvenuta nella Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, di cui faccio parte, tenendo conto che proprio vent'anni fa un vescovo salentino, profeta della pace, come don Tonino Bello, già stremato dalla malattia, compiva una storica marcia della pace nel gelo di Sarajevo, nel pieno della guerra dei Balcani. Come suoi conterranei ci sentiamo chiamati a raccogliere la fiaccola della pace". (A cura di Fabio Colagrande)







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