Messaggio Urbi et Orbi, il Papa chiede "soluzione politica" per la Siria
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana La stampa internazionale
ha sottolineato in particolare le prime parole del Papa, quelle dedicate al conflitto
in Siria, e, nello specifico, l'invito a "facilitare i soccorsi ai profughi e agli
sfollati". E' una dimensione umanitaria che per la Santa Sede non va mai trascurata,
indipendentemente dalle dinamiche geo-politiche e diplomatiche che caratterizzano
una guerra. Importante, poi, l'invito al dialogo, l'appello a trovare una soluzione
politica di quel sanguinoso conflitto che - come ricorda il Papa - "non risparmia
neanche gli inermi e miete vittime innocenti". Quest'ultimo suona particolarmente
appropriato di fronte alle recenti, sempre più frequenti, tentazioni di risolvere
militarmente quella strage di innocenti e all'evidente debolezza del regime di Assad. Nel suo tradizionale Messaggio natalizio 'Urbi et Orbi' Benedetto XVI ha affidato
alla preghiera numerosi paesi, teatro di conflitti, augurandosi che anche in quei
contesti "possa germogliare la pace". Quella pace che deriva dalla verità, germogliata
sulla terra proprio con la venuta di Cristo. Come ricorda sant'Agostino in un discorso
di Natale, infatti, con la nascita di Gesù "la verità è sorta dalla terra e la giustizia
si è affacciata dal cielo". (A cura di Fabio Colagrande)