Egitto. Sale la tensione: i leader dell'opposizione indagati per tradimento
Talaat Ibrahim Abdallah, il procuratore generale voluto dal Presidente Morsi, apre
un'indagine sui leader del National Salvation Front per incitamento alla rivolta e
alto tradimento. Hamdeen Sabahi, Amr Moussa e Mohammed ElBaradei - questi ultimi due
ex candidati alla presidenza - hanno guidato di recente le manifestazioni oceaniche
contro Mohamed Morsi, i Fratelli musulmani e la Costituzione basata sui detti coranici.
L'azione legale contro i tre principali leader dell'opposizione democratica giunge
dopo le critiche al referendum costituzionale considerato invalido per la poca affluenza
alle urne (solo un terzo degli aventi diritto) e i molti casi di brogli compiuti dagli
islamisti. Incurante del clima di tensione, mercoledì scorso il Presidente ha firmato
la nuova Costituzione e nei prossimi giorni comunicherà la data ufficiale delle nuove
elezioni parlamentari. La mossa dei giudici vicini all'establishment islamista aumenta
le tensioni fra gli egiziani difensori della laicità dello Stato e il fronte pro-sharia,
che rischiano di portare il Paese verso la guerra civile. In un articolo pubblicato
oggi dal quotidiano online al-Ahram, alcuni diplomatici vicini all'opposizione parlano
di minacce e pressioni da parte dei loro direttori responsabili, che vogliono zittire
qualsiasi critica contro Morsi. (R.P.)