Unicef Italia: il presidente Guerrera sulla situazione dei bambini in Siria
“La situazione in Siria si fa sempre più drammatica. A farne le spese sono soprattutto
i bambini che da più di un anno soffrono per un conflitto di cui non hanno colpe".
L'Unicef Italia condanna senza riserve le ultime “stragi di Natale” che ancora una
volta hanno mietuto vittime proprio tra i bambini che sono i più esposti in questo
interminabile conflitto. Fin dall'inizio delle ostilità l'Unicef è impegnato all'interno
ed all'esterno della Siria con iniziative volte a proteggere la vita dei bambini siriani.
Grazie al lavoro dei nostri operatori e delle Ong coinvolte siamo riusciti a raggiungere
1 milione e 350 mila bambini con vaccinazioni antipolio e circa 1 milione 100 mila
sono quelli già vaccinati contro il morbillo. Ma non finisce qui. L'Unicef - spiega
l'Organizzazione - da settimane ha avviato un programma volto a sostenere i bambini
e le loro famiglie durante il periodo invernale denominato "Winterisation" attraverso
forniture di abiti, vestiti, materiale per riscaldarsi, coperte. Misure fondamentali
rivolte specialmente ai bambini rifugiati nei campi profughi che sono oltre 230 mila
(regolarmente registrati) che soffrono a causa di indumenti non adeguati a questa
stagione ed alle temperature sempre più basse". L'Unicef infine sta lavorando ad un
piano di sostegno immediato della popolazione nella previsione di uno scenario futuro
che vede 7 milioni di persone colpite dal conflitto nei prossimi mesi ed oltre 1 milione
e 700 mila sfollati. Ecco perchè rivolge un appello a tutti gli italiani affinchè
sostengano l'azione in favore dei bambini siriani "con il fine di raccogliere 16,1
milioni di dollari per i prossimi 60 giorni ed aiutare così una popolazione distrutta,
mortificata e stanca di una guerra che sembra non trovare soluzione alcuna”. (R.P.)