Sudan: nuove tensioni di frontiera con il Sud Sudan
“Gruppi armati” non meglio identificati provenienti dal Sud Sudan si sarebbero scontrati
due giorni fa con nomadi arabi nella zona di frontiera di Samaha, una delle aree contese
tra il governo di Khartoum e quello di Juba: a riferirlo – riporta oggi l’agenzia
di notizie sudafricana ripresa dalla Misna – è stato il portavoce dell’esercito sudanese,
Sawarmi Khaled Saad. “I combattimenti non sono avvenuti tra forze armate sudanesi
e sud sudanesi” ha precisato la fonte che, tuttavia, non ha fornito bilanci di eventuali
vittime o altri particolari. “Stiamo cercando di trovare una soluzione politica al
problema” ha aggiunto Saad riferendosi alle aree oggetto di disputa con Juba: malgrado
la firma a settembre di nuovi accordi per la sicurezza, che prevedono la creazione
di una zona ‘cuscinetto’ smilitarizzata, i due Sudan infatti non sono ancora riusciti
a risolvere il contenzioso frontaliero. A novembre, l’esercito sudanese aveva riferito
di aver attaccato un’area situata ad alcuni km a nord di Samaha, diventata base di
presunti ribelli del Darfur. Juba aveva replicato affermando che alcuni ordigni sarebbero
invece caduti in territorio sud sudanese uccidendo dei civili. Gli ultimi scontri
giungono mentre, almeno sulla carta, i due Sudan stanno lavorando per applicare gli
accordi raggiunti a settembre. Mercoledì il presidente sudanese Omar al-Bashir e il
primo ministro etiopico Hailemariam Desalegn hanno “discusso gli strumenti per implementare
le intese siglate ad Addis Abeba e rimuovere gli ostacoli” secondo l’agenzia ufficiale
sudanese Suna. Sempre secondo la Suna, Bashir ha ribadito la disponibilità a incontrare
il collega sud sudanese, Salva Kiir “in qualsiasi momento” per accelerare la messa
in atto degli accordi bilaterali. (R.P.)