Russia. L'arcivescovo di Mosca: Dio può tutto, permettiamogli di rinnovare le nostre
vite
Un invito a far entrare Dio nella nostra vita, per darle così un nuovo inizio. E'
il messaggio dell'arcivescovo della Madre di Dio, mons. Paolo Pezzi, inviato a tutta
la comunità cattolica a Mosca, religiosa e laica in occasione del Natale. "Colui che
vi chiama è fedele" (1 Ts 5,23-24). Inizia con le parole dell'apostolo Paolo il messaggio
di mons. Pezzi, il quale ricorda che "Dio può tutto", come ha spiegato l'Angelo a
Maria nell'Annunciazione. "Anche quando noi non gli siamo fedeli, Egli rimane in attesa,
rispettando la nostra libertà - si legge nel testo diffuso dal servizio stampa dell'arcidiocesi,
ripreso dall'agenzia Sir - Dio prende l'iniziativa nelle Sue mani e ci viene incontro,
invitandoci a rispondergli con la fede". "L'Uomo nuovo che Dio ha risvegliato, venendo
al mondo - continua - è un Uomo per il quale questa affermazione rappresenta il centro
della sua vita: 'Dio può tutto'". "Questo significa che il Dio di cui parliamo - spiega
- non è un Dio dei nostri pensieri, ma un Dio vivente, che è diventato uomo in Gesù".
Le parole dell'Angelo dette alla Vergine - aggiunge - diventano l'inizio di una nuova
ascesi, di una nuova prospettiva e di un nuovo senso di sé per l'Uomo". "La prima
parola, il primo passo, l'iniziativa autentica - spiega il presule - vengono sempre
da Dio. Solo accettando questa iniziativa, anche noi possiamo diventare parte autentica
e testimoni della comunione con Dio. Solo chi permetterà a Dio di migliorarlo, potrà
rispondere alla sfida del mondo, il quale sostiene che si possa vivere senza Dio".
L'arcivescovo sottolinea, così, il significato più essenziale del Natale: "Dio è entrato
nella storia dell'Uomo nel modo più inatteso e inimmaginabile. Si è fatto bambino
ed ha attraversato tutto il percorso dell'essere umano. Egli stesso è diventato via,
attraverso cui l'Uomo può arrivare a Dio". Citando poi Benedetto XVI, spiega che "Dio,
in Gesù di Nazareth, accetta l'Uomo e tutta la sua storia, e gli dà un nuovo inizio".
"Colui che vi ama è fedele - ripete mons. Pezzi, che a Natale ha celebrato la Santa
Messa nella cattedrale cattolica di Mosca, alla presenza di centinaia di fedeli -
lasciate che questa consolante verità accompagni ognuno di voi, figli prediletti di
Dio, nel vostro percorso di vita". L'augurio è che "la pace e l'esultanza della notte
di Natale entrino nelle nostre case, riempiendole con la gioia della fede, con l'amore
fraterno reciproco e della pace di una profonda speranza".(R.P.)