In Russia il Natale si festeggia due volte. La maggior parte dei russi, per i quali
in questo periodo la festa principale è il Nuovo Anno, chiamano il 25 dicembre il
"Natale cattolico", ma in realtà anche luterani e anglicani (insieme ad alcuni metodisti,
battisti e pentecostali) che seguono il calendario gregoriano, festeggiano la nascita
di Gesù il 25 dicembre. La Chiesa ortodossa russa, come alcune Chiese protestanti
- riferisce l'agenzia AsiaNews - ha conservato, invece, per le festività religiose
il vecchio calendario giuliano, "in ritardo" di 13 giorni su quello gregoriano. Per
questo motivo il Natale ortodosso cade il 7 gennaio e l'Epifania il 19. Il direttore
del centro informazioni dell'arcidiocesi di Dio a Mosca, padre Kirill Gorbunov, ricorda
comunque che la "festa è unica per tutti i cristiani". "Per ogni fedele, l'aspetto
principale di questo giorno è la Messa", aggiunge il sacerdote. La Messa di mezzanotte
nella cattedrale dell'Immacolata Concezione di Mosca, è stata celebrata in russo,
ma il 25 si è tenuta anche in polacco, spagnolo e inglese. La maggior parte dei cattolici
di Mosca proviene dai Paesi di tradizione cattolica, ma ci sono anche comunità di
fedeli vietnamiti, coreani e armeni. Anche qui il Natale è una festa da passare in
famiglia. Secondo le ultime stime ufficiali (2004), l'arcidiocesi della Madre di Dio
a Mosca conta 200mila fedeli. (R.P.)