Pakistan: anche per Natale le ombre del terrorismo
Mentre in alcune grandi città del Pakistan il Natale è stato celebrato in armonia
fra le comunità religiose, nel Paese si susseguono atti di violenza di matrice confessionale.
Dopo l'esecuzione della ragazza cristiana di Quetta, infatti, un attentato suicida
ha ucciso uno dei ministri del Partito Awami, Bashir Ahmad Bilour, che ha combattuto
per tutta la vita contro il terrorismo islamico. Commentando l'accaduto, il vescovo
di Islamabad/Rawalpindi mons. Anthony Rufin ha detto all'agenzia AsiaNews: "La Chiesa
cattolica condanna questo attacco. La guerra al terrore non è combattuta solo da un
gruppo o da un partito, ma è la guerra di una nazione contro un modo di pensare. Dobbiamo
unirci contro questa mentalità violenta che cerca di imporre la sua ideologia sulla
popolazione attraverso la forza e la paura". Nel corso dell'attentato, avvenuto a
Peshawar due giorni prima di Natale, sono morte altre 8 persone; almeno 18 i feriti.
Il fratello del ministro, anche lui in politica, dice: "Era un uomo coraggioso che
ha sempre lottato contro gli estremisti. Era stato già colpito in passato, ma non
ha mai mollato e non l'avrebbe mai fatto. La sua morte indebolisce l'intero Pakistan
nella lotta al terrorismo". Nel frattempo si cerca ancora di fare luce sull'omicidio
di una ragazza cristiana a Quetta, che sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola
alla testa. La notizia è stata lanciata da una televisione locale, che tuttavia non
fa il nome della vittima o della famiglia. Inoltre, fino ad ora l'esecuzione non è
stata rivendicata, nè si conoscono possibili moventi legati a tensioni interreligiose.
In tutto questo, a Faisalabad la comunità cristiana ha accolto in grande stile la
nascita del Salvatore. Per le strade, anche nelle zone musulmane, sono state montate
decorazioni luminose e alberi addobbati. Inoltre si sono svolti incontri e seminari
interreligiosi per spiegare il senso del "Bara Din", il "grande giorno" in urdu e
punjabi. Anche qui, però, si sono verificate note stonate. Secondo Aneel Edgar, cristiano
nativo di Warispura, "è un peccato che durante il Natale si verifichino sempre dei
problemi all'elettricità comunale. Secondo me è una politica discriminatoria, dato
che durante le feste islamiche non accade mai". Per Munawar Sahotra, inoltre, "c'è
uno spietato aumento dei prezzi che il governo dovrebbe tenere sotto controllo. Non
è giusto che i poveri non possano godersi le festività". (R.P.)