2012-12-26 19:34:00

In Siria 90 morti. Strage di bambini in un villaggio


Ennesimo massacro in Siria in seguito a raid governativi nella provincia di Raqqa, con oltre 30 morti. Circa 90 invece le vittime complessive degli scontri di ieri e tra questi, 27 sono bambini. Intanto si registra una nuova defezione tra le fila del regime: è il capo della polizia militare che accusa Assad di aver usato armi chimiche su Homs durante un attacco la vigilia di Natale. Il servizio di Cecilia Seppia: RealAudioMP3
Un’altra strage in Siria con decine di morti, 17 solo bambini tutti sotto i 10 anni massacrati dalle bombe del regime. E’ accaduto nella provincia di Raqqa al confine con la Turchia e la denuncia arriva dagli attivisti che hanno divulgato un video, trasmesso dalla tv Al Arabya, mostrando i resti delle vittime. Altri morti in varie parti del Paese, soprattutto tra Damasco e Aleppo. E così il bilancio di questo conflitto senza fine, secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani sale a oltre 45 mila morti, 100 mila se si considerano i tanti detenuti e soldati governativi di cui non si ha notizia. Intanto il regime continua a perdere pezzi: di oggi le dimissioni del capo della polizia militare Al Shallal che si unisce ai ribelli e punta il dito contro Assad, accusandolo di aver usato armi chimiche su Homs durante un attacco alla vigilia di Natale. Sul fronte diplomatico, resta l’impegno del mediatore di Onu e Lega Araba Brahimi che rimarrà in Siria fino a domenica prossima nel tentativo di far entrare in vigore il piano internazionale per risolvere la crisi. Le opposizioni hanno già fatto sapere che bocceranno qualunque proposta preveda la permanenza del regime di Assad.








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