Inaugurato il presepe in Piazza S. Pietro. Il Papa accende il "lume della pace"
Un grande applauso all'indirizzo di Benedetto XVI ha suggellato lunedì pomeriggio
l'inaugurazione del presepe in Piazza San Pietro, donato quest’anno dalla Basilicata.
Momenti di musica si sono alternati a meditazioni, fino alla preghiera conclusiva
guidata dal cardinale Angelo Comastri, arciprete Basilica di San Pietro, che ha parlato
del Natale come mistero di puro e gratuito amore, lezione di umiltà di Dio per tutti
noi. Quindi, come consuetudine, verso le 18 il Papa dalla finestra del suo studio
privato ha acceso il "lume della pace" posto sul davanzale, la cui fiammella è stata
attinta da una lanterna già accesa con la fiamma della “Luce di Betlemme”, proveniente
dalla grotta della Natività e diffusa in tanti Paesi e località d’Europa. Ambientato
nel paesaggio dei Sassi di Matera, patrimonio dell’Unesco, il presepe presenta scene
di vita quotidiana, animate da oltre 100 statuine di terracotta, alte fra i 28 e i
22 cm. A realizzare l’opera, il maestro Francesco Artese, famoso in tutto il
mondo per i suoi presepi. Luca Collodi lo ha intervistato:
R. – Il presepe
ha una dimensione di circa 160 metri quadri ed è la rappresentazione del Mistero in
un ambiente tipico lucano: i Sassi di Matera. La natività è una grotta, una chiesa
rupestre, di cui a Matera ce ne sono 154. Ho realizzato la Grotta in una chiesa rupestre,
con gli affreschi in stile bizantino del 1300. Quindi i Sassi di Matera diventano
la culla della Natività, del mistero che ha cambiato la storia dell’Uomo. Cristo che
nasce in mezzo ai nostri contadini, in mezzo alla gente semplice, umile.
D.
– Un presepe impegnativo, anche per dimensioni e numero di personaggi e soprattutto
anche per l’ambientazione, quindi per la costruzione delle case, del paesaggio …
R.
– Ho iniziato a giugno la realizzazione del progetto. Poi, l’esecuzione dalla fine
di luglio: ha richiesto diversi mesi di lavoro. Ci sono circa 100 personaggi. E' bello:
a fare il presepe si cresce, e quindi si matura. Anche il presepe fa maturare le persone…
Un
grande onore, oltre che una straordinaria occasione promozionale per una regione,
la Basilicata, sconosciuta ai più, ma scrigno di bellezze artistiche e ambientali
uniche al mondo. Di incoraggiamento per il popolo lucano e rilancio di speranza e
di fede, parla Vito De Filippo, presidente della Regione Basilicata. Luca
Collodi lo ha intervistato:
R. – Per noi,
è un grande onore e un momento di grandissima gratitudine per il Santo Padre che ha
voluto accogliere questa nostra offerta. Noi conosciamo ed abbiamo provato in tanti
momenti nella storia regionale, non solo nazionale, a promuovere artisti e persone
creative; tra questi, sicuramente il maestro Artese che è una delle nostre risorse
regionali. Avendo questa possibilità, nel mese di luglio io ho scritto al Governatorato
della Città del Vaticano che ha voluto accogliere questa nostra proposta che – confermo
ancora in questa circostanza – non è solo una proposta della Regione-Ente. Noi abbiamo
avviato l’iniziativa, io ho chiamato a raccolta tutta la comunità regionale nelle
sue rappresentanze e anche nelle sue attività produttive che, devo dire, ha risposto
immediatamente con formidabile partecipazione. E’ sicuramente un grande momento per
noi.