Terra Santa: foresta per celebrare dialogo ebraico-cristiano e in ricordo del card.
Martini
Piantare un albero in memoria “dell’amico cardinale”, Carlo Maria Martini, deceduto
quest’estate, fino ad avere una foresta che simboleggi il dialogo ebraico-cristiano,
una delle più importanti conquiste dell’operato spirituale proprio del porporato.
È l’idea del rabbino Giuseppe Laras, presidente del Tribunale rabbinico del centro-nord
Italia e del rabbino capo di Ancona e delle Marche, e immediatamente raccolta – come
riferisce il Sir – dal Keren Kayemeth Le-Israel (Kkl), il Fondo nazionale ebraico
e sostenuta dall’ufficio Ecumenismo e dialogo della Conferenza episcopale italiana,
diretto da mons. Gino Battaglia. La foresta sorgerà in Terra Santa e precisamente
nei pressi di Tiberiade, in Galilea: una località altamente simbolica sia per gli
ebrei che per i cristiani. Chiunque volesse donare un albero (alla cifra simbolica
di 10 euro) può farlo singolarmente o attraverso parrocchie e centri culturali; chi
farà una donazione superiore a 50 euro riceverà un certificato attestante il proprio
contributo alla foresta. I primi alberi saranno piantati il 17 giugno 2013, in occasione
di un viaggio in Israele organizzato dai promotori. (R.B.)