Pakistan, ancora attentati e un uomo bruciato vivo con l'accusa di aver incenerito
pagine del Corano
In Pakistan, un attentato suicida ha provocato sette morti e almeno venti feriti nella
città di Peshawar, nel nord del Paese. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla
folla che partecipava a un raduno dell'Awami Nazional Party, il partito nazionalista
Pashtun che guida il governo. Tra le vittime anche un ministro del governo locale
della provincia di Khyber Pakhtunkhwa. L'attentato è stato rivendicato dai talebani
pakistani. Intanto nel villaggio di Seeta, nella provincia pakistana di Sindh, un
uomo è stato bruciato vivo dalla folla perché accusato di aver incenerito alcune copie
del Corano. Almeno trenta persone sono state arrestate insieme a sette agenti.