2012-12-23 14:29:05

In Egitto oltre il 60% di sì alla Costituzione ma l’affluenza al referendum è stata bassa


L’Egitto approva la nuova Costituzione. La nuova carta che definisce la “sharia”, la legge islamica, come fonte principale della legislazione nazionale, risulta essere stata approvata dal referendum confermativo con il 64% dei sì anche se i risultati ufficiali arriveranno solo lunedì. A votare è stato circa il 32% degli aventi diritto. E' quanto annuncia il partito dei Fratelli musulmani egiziani, Giustizia e Libertà, dopo lo scrutinio dei due terzi dei voti al secondo turno. “Il popolo egiziano continua la sua marcia verso il completamento della costruzione di un moderno Stato democratico, dopo aver voltato la pagina dell'oppressione” si legge in una nota diramata questa mattina dal partito. Ma l'opposizione denuncia brogli e fa sapere che presenterà ulteriori iniziative contro la nuova Carta costituzionale. Il referendum si è tenuto in due tornate, il 15 e il 22 dicembre, in zone differenti del Paese, a causa della scarsità di magistrati di controllo che hanno boicottato le consultazioni. A vigilare sulla sicurezza sono stati disposti circa 250 mila tra poliziotti e militari. Sul fronte istituzionale intanto il governo del presidente Morsi continua a perdere elementi: ieri il vicepresidente Mohamed Mekki, esponente della magistratura egiziana, ha rinunciato al proprio incarico e si è dimesso anche il governatore della Banca Centrale, Faruq el Oqda, in carica dal 2003. Dimissioni, queste ultime, smentite poi però dal governo. In entrambi i casi la rinuncia sarebbe legata a divergenze con Morsi.







All the contents on this site are copyrighted ©.