2012-12-22 12:04:09

Vietnam: assistenza dei cattolici ai bimbi poveri per un Avvento di solidarietà


Nelle settimane di Avvento in preparazione al Natale, diverse associazioni cattoliche dell'arcidiocesi di Ho Chi Min City - assieme alla Caritas - hanno promosso iniziative di solidarietà, molte delle quali dedicate soprattutto a un migliaio di bambini bisognosi e agli anziani. L'opera missionaria ha coinvolto numerose realtà, fra le quali i Legionari di Cristo e l'Associazione delle madri cattoliche, con attività pastorali e incontri di preghiera. L'attenzione - riferisce l'agenzia AsiaNews - si è concentrata nei distretti più poveri della ex Saigon, dove si sono tenute distribuzioni di riso, noodles, dolci e latte. I volontari della Caritas hanno assistito sacerdoti, suore e laici nell'opera missionaria, che ha toccato i settori più arretrati e problematici dell'arcidiocesi. La zona occupa una gran parte del distretto di Can Gio, area umida e ricca di acque alcaline e abitata in prevalenza da persone indigenti, che faticano a trovare ogni giorno cibo da dare ai figli. Il lavoro di assistenza riguarda l'intera comunità, abbracciando cattolici e non. Tra le diverse iniziative avviate negli anni, vi è anche il Centro sociale di Thanh Tam, gestito da suore, che fornisce alloggio e istruzione a 40 bambini affetti da disabilità e altri 60 con difficoltà di vario genere. Molti di loro, in passato, erano costretti a percorrere decine di chilometri per andare a scuola; le religiose offrono loro assistenza e cura, per facilitarne il percorso educativo. "Le feste di Natale - sottolinea padre Francis Assisi Hoang Minh Duc, della Caritas di Saigon - sono per loro motivo di grande gioia". Il comune di An Thoi Dong, che oggi è anche una piccola parrocchia, è parte del distretto di Can Gio, dove vivono poco più di 55mila persone la maggior parte delle quali non è cattolica. Dopo un lungo periodo in cui la religione era bandita e dominava l'ideologia atea e comunista, ora la zona è teatro di una rinascita religiosa che tocca anche il cristianesimo. Come conferma l'arcidiocesi di Saigon, prima del duemila vi era solo un piccolo numero di fedeli; grazie all'opera di evangelizzazione di preti, laici e religiose oggi la comunità si è ingrandita, con 900 battesimi e circa un centinaio di nuovi catecumeni ogni anno. "Nel 1993 - racconta padre Stefano Chan Tin, sacerdote locale - ero agli arresti domiciliari per volere del governo comunista. Ogni venerdì e sabato potevo recitare una messa in una abitazione privata". Ora la situazione è cambiata, tanto che nel 2006 è sorta la prima parrocchia e oggi "i cattolici sono oltre 300". (R.P.)







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