Vertice Ue - Russia: divergenze su energia e diritti umani
Vertice delle divergenze ieri a Bruxelles tra i vertici europei e Russia, rappresentata
dal presidente Putin e dal ministro degli Esteri, Lavrov. Posizioni diverse sul problema
energetico e diritti umani. Il servizio è di Giuseppe D'Amato:
“Il mio amico
di lunga data, signor Barroso, ha spiegato così a lungo la sua posizione perché si
sente di non essere nel giusto”, ha gelato l’auditorio Vladimir Putin. Mosca sottolinea
il carattere discriminatorio di alcune decisioni prese dall’Ue nei confronti di società
russe. In primo luogo il discorso va allo spinoso capitolo dell’energia. Bruxelles
ha aperto un’indagine anti-trust contro la Gazprom. Il disaccordo sul cosiddetto Terzo
pacchetto è completo. Anche sui visti le posizioni restano lontane. “Il nostro obiettivo
è abolirli”, ha comunque spiegato José Manuel Barroso. Il presidente del Consiglio
europeo Van Rompuy ha dichiarato che l’Ue è “preoccupata per la situazione dei diritti
fondamentali in Russia e per il caso Magnitsky”. Ieri, tra l’altro, la Duma ha approvato
definitivamente una legge che vieta l’adozione di bambini russi da parte di cittadini
americani. Almeno sulla Siria condivisione per la ricerca di una soluzione pacifica.