Si chiama Al Mowafaqa, che vuol dire l’Intesa, ed è il primo Istituto di formazione
cristiana che d’ora in avanti potrà formare i nuovi “capi e responsabili di comunità”
in Marocco. Ai promotori dell’iniziativa – mons. Vincent Landel, vescovo cattolico
di Rabat, e il pastore protestante Samuel Avedro – l’ultima autorizzazione necessaria
è stata concessa dal governo di Abdelilah Benkirane. Al Mowafaqa, scrive il quotidiano
cattolico La Croix, sarà articolata in due poli di formazione: un dipartimento di
teologia e uno di dialogo tra culture e religioni. Gli insegnamenti, riporta l’agenzia
Misna, saranno dati in lingua francese e gli studenti saranno soprattutto rappresentati
da giovani originari di Paesi dell’Africa subsahariana residenti in Marocco. L’iniziativa,
sottolineano i promotori, “va al di fuori di qualunque logica di proselitismo nel
rispetto della legislazione marocchina”. Esso, ha detto monsignor Landel, “risponde
al bisogno di giovani che siano in grado di animare una comunità in un momento in
cui i sacerdoti non possono essere dappertutto”. Direttore dell’Istituto è stato nominato
il pastore Bernard Coyault, il cui mandato durerà due anni e sarà rinnovabile; la
sede è stata individuata in un immobile di Rabat di proprietà della Chiesa cattolica.
I finanziamenti sono stati messi a disposizione da diverse istituzioni, in particolare
europee. (C.S.)