2012-12-21 13:56:40

21/12/12, profezia di rinascita, non solo di catastrofe


Anna Casella, antropologa, Università Cattolica del Sacro Cuore, Brescia
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La categoria della morte e della rinascita sta dentro ogni calendario liturgico e rituale. Chi ripropone la cosiddetta profezia 'Maya' non fa che enfatizzare, e rendere contemporaneo, un elemento presente in tutte le tradizioni culturali. Colpisce, invece, lo sfondo nichilista sul quale la profezia viene pensata, sottolineando solo l'elemento della catastrofe e dimenticando l'aspetto della rinascita. Nella saggezza delle culture, anche quelle popolari, quando si parla di morte s'intende parlare della vita. Forse, come molti hanno già detto, la 'profezia' è anche il segno di un diffuso sentimento della fine del nostro modello di civiltà.
Secondo alcune frettolose interpretazioni del calendario Maya il 21 dicembre 2012, data in cui si conclude un ciclo iniziato tremila anni prima di Cristo, coinciderebbe con la fine del mondo o con un periodo di profonde trasformazioni. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)







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