"Il solo modo di arrestare il conflitto é con una soluzione politica e non dando armi":
é quanto conclude la commissione d'inchiesta Onu sulla Siria nel suo ultimo rapporto,
pubblicato oggi. ''Il conflitto in Siria, che si avvicina alla fine del secondo anno
– si legge ancora nel documento - è diventato chiaramente un confronto tra etnie,
tra alawiti e sunniti, con le altre minoranze etniche costrette a prendere le armi
per difendersi, e molti combattenti che vengono da altri Paesi''. Il rapporto è stato
elaborato senza poter entrare nel Paese ma intervistando oltre 1200 testimoni e vittime.
Dal canto suo, il presidente russo Putin ha affermato oggi che la principale preoccupazione
di Mosca in Siria non è il destino di Assad, ma il futuro del Paese. Il capo del Cremlino
ha auspicato prima di tutto un accordo tra i siriani e una soluzione che eviti ''la
guerra civile e la disintegrazione del Paese". (A.G.)