2012-12-20 12:38:53

Corea del Sud: la conservatrice Park Geun-hye è la prima donna presidente


"Mi batterò per i bisogni della gente, manterrò le promesse e avvierò un'era di felicità”. Così, la conservatrice nazionalista Park Geun-hye che ha vinto le elezioni in Corea del Sud, diventando la prima donna presidente. La neo capo dello Stato, figlia dell’ex dittatore Park, ha ottenuto il 51,6% delle preferenze. Su questa elezione, Giancarlo La Vella ha intervistato l’esperto di Estremo Oriente, Francesco Sisci, del Sole 24 Ore:RealAudioMP3

R. – Ci sono due aspetti. In Asia, c’è un'approvazione generale per gli "eredi". Le donne arrivano al potere, ma sono sempre figlie o mogli di qualcuno: la Aquino nelle Filipppine, la Bhutto in Pakistan, la stessa Gandhi in India. C’è questa tendenza in Asia di preferire gli "eredi". Questo conferma anche un valore fortemente conservatore, che probabilmente si rifletterà nella linea politica futura coreana. Questa si manifesta però su due fronti: probabilmente, una linea, anche più decisa, nei confronti della Corea del Nord, ma è anche possibile una linea non morbidissima con il Giappone, con il quale sono in corso aspre contese territoriali sulle Isole Takeshima, che non sono un territorio di poco conto.

D. – Con queste elezioni possiamo considerare archiviato, almeno per il momento, il tentativo di riunificazione della penisola coreana?

R. - Credo che le possibilità di riunificazione della penisola non siano reali. Quello che però noi non possiamo considerare archiviata è una maggiore apertura alla trattativa tra Nord e Sud. In qualche modo il successo del recente esperimento missilistico da parte di Pyongyang ha consolidato la posizione del presidente Kim Jong-un. Inoltre, autorevoli osservatori americani vedono al Nord segni che indicano un qualche processo di riforme. Oggi la figlia del dittatore Park, quello che ha avuto un confronto tra i più duri con il Nord e che ha lanciato un grande programma di rinnovamento e di sviluppo nel suo Paese, forse ha tutte le carte in regola per poter trattare con l'altra Corea senza essere considerata una traditrice della patria. In teoria, quindi, un ammorbidimento dei toni potrebbe essere possibile. Detto questo, però, dobbiamo vedere se succederà qualcosa di positivo o se ci sarà invece un inasprimento del confronto.







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