Il Sinodo dei vescovi sulla Nuova Evangelizzazione, la canonizzazione di Kateri Tekakwitha,
prima santa indiana d’America e l’Anno della Fede. Sono questi i tre “preziosi doni”
ricevuti dalla Chiesa nell’anno che sta per concludersi. E’ quanto si legge nel Messaggio
di Natale dei vescovi canadesi incentrato sul tema della fede e della nuova evangelizzazione
al quale è stato dedicato il Sinodo dello scorso ottobre. L’assise – sottolinea il
Messaggio firmato dal presidente della Conferenza episcopale mons. Richard Smith,
arcivescovo di Edmonton - ci ha ricordato che “credere nella Buona Novella significa
accettare nella gioia la nostra dignità di figli e figlie del Padre in Cristo” e che
“evangelizzare è diffondere con la Parola e la testimonianza il dono della salvezza
di Dio. E’ aprire la via alla pace e al perdono alla carità e alla giustizia”. Ma
il 2012 è stato un anno particolarmente importante per la Chiesa in Canada per un
altro evento: la canonizzazione della sua prima santa, Kateri Tekakwitha, che le ha
offerto “l’opportunità privilegiata di conoscere meglio i popoli autoctoni, di ringraziare
il Signore per quello che sono e cercare la grazia della riconciliazione”. “Si dice
che alla sua morte Dio abbia fatto scomparire le cicatrici lasciate dal vaiolo sul
suo viso. Ma il nostro Dio – sottolineano i presuli - vuole innanzitutto guarire le
ferite dei nostri cuori e del nostro spirito”. Facendo eco alle parole del Santo Padre
Benedetto XVI durante la solenne apertura dell’Anno della Fede lo scorso ottobre,
i vescovi canadesi esortano poi tutti i fedeli a riscoprire nei prossimi mesi “la
gioia del credere” e di condividere la speranza che nasce dalla fede. In conclusione
l’invito ad accettare con riconoscenza e a condividere generosamente questi tre grandi
doni: “l’oro prezioso dell’evangelizzazione, la mirra profumata della riconciliazione
e l’incenso inebriante della fede”.(L.Z.)