A Milano aperto il primo centro di accoglienza e degenza per le persone senza dimora
E’ stato inaugurato mercoledì a Milano, zona Quarto Oggiaro, il primo centro di accoglienza
e luogo di cura e degenza per le persone senza dimora. Sono oltre 47mila in Italia,
13mila solo a Milano.L’iniziativa è del comune lombardo che ha affidato la gestione
a 4 organizzazioni no profit: Progetto Arca, Medici senza frontiere, Milano in azione
e Fondazione Patrizio Paoletti. La struttura è un’ex scuola,con 20 stanze e 90 posti
letto: un dormitorio d’eccellenza, ma non solo. La sua unicità nelle parole del presidente
di Progetto Arca, Alberto Sinigallia, al microfono di Gabriella Ceraso:
R. - L'unicità
di questo progetto è la parte sanitaria e infermieristica. E' un progetto che ha 90
posti letto, 20 destinati ai senza dimora con problematiche mediche; ovviamente, non
malattie gravi che meritino il ricovero. Per cui, le persone che vengono dai dormitori
cittadini e soprattutto persone senza dimora che vengono dimesse dai pronto soccorso,
possono ricevere ricovero presso questo centro e assistenza medica 24 ore su 24.
D.
- Materialmente, come vi siete divisi il lavoro, nel Centro? E chi si incontra, una
volta entrati?
R. - Medici senza frontiere si occupa della parte medico-infermieristica;
poi abbiamo persone senza dimora che sono state formate, che stanno facendo un tirocinio
lavorativo con il Progetto Arca: sono persone che fra sei mesi saranno assunte. Poi
abbiamo i nostri operatori. Ma soprattutto un gran numero di volontari, e questo darà
un grande senso di vicinanza all'utenza: ci sono sale lettura, sale per fare giochi
di società, guardaroba ... insomma, è un luogo dove non solo dormire, ma stare.
D.
- Quale è dunque il suo auspicio nel giorno dell'inaugurazione di questo Centro?
R.
- L'auspicio generale è che noi siamo in questa fase sociale che è generale per l'Europa,
ma sicuramente è una fase che ci porterà ad una guarigione. Io vedo anche una trasformazione
anche nei riguardi del valore della vita: nell'ultima settimana abbiamo ricevuto più
di 200 richieste di volontariato, e questo è un bel segnale!